L’evoluzione dell’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente trasformando non solo il modo in cui interagiamo con le macchine, ma anche come queste ultime stanno iniziando a interagire con il mondo. Due sviluppi recenti mettono in luce l’importanza crescente dei Large Language Models (LLM) e aprono nuove frontiere sia nel campo della robotica che nel mercato del lavoro.
Il primo sviluppo vede gli scienziati impegnati a integrare “cervelli” basati su ChatGPT in corpi robotici, con l’obiettivo di creare macchine capaci di navigare autonomamente ambienti complessi, come una cucina, selezionare ingredienti e preparare pasti. Ishika Singh, dottoranda in informatica presso l’Università della California del Sud, sottolinea le sfide poste da questo compito, evidenziando come la programmazione robotica attuale manchi del senso comune, della flessibilità e della capacità di adattamento necessari. La programmazione tradizionale, che definisce ogni azione e i suoi potenziali esiti, spesso si traduce in un robot incapace di adattarsi a circostanze impreviste, sollevando non solo questioni pratiche ma anche etiche significative.
Parallelamente, l’emergere dell’ingegneria dei prompt come nuova professione nell’AI dimostra l’importanza dei modelli linguistici avanzati nel settore lavorativo. Questo ruolo, che promette stipendi lucrativi fino a $335K all’anno senza richiedere esperienza di programmazione, consiste nel guidare un AI per fornire le risposte corrette, sottolineando l’importanza della capacità umana di comunicare efficacemente con le macchine. L’analisi di 73 annunci di lavoro unici ha fornito una prospettiva concreta su questo campo emergente, evidenziando tendenze della domanda di lavoro, responsabilità, qualifiche e aspettative salariali.
Questi sviluppi riflettono una tendenza più ampia verso l’umanizzazione della tecnologia, dove i LLM non sono semplicemente strumenti passivi, ma collaboratori attivi in grado di apprendere, adattarsi e lavorare insieme agli esseri umani in modi sempre più complessi e integrati. La fusione tra capacità umane e intelligenza artificiale apre nuovi orizzonti sia nella creazione di macchine che nell’ingegneria dei prompt, evidenziando l’importanza critica della comunicazione efficace e della comprensione mutua in quest’era di innovazione tecnologica.